Change tracking e composition in Entity Framework

di Stefano Mostarda, in LINQ, Entity Framework,

Molto spesso capita di dover fare query complesse che richiedono join tra molte tabelle. Sebbene LINQ faccia un ottimo lavoro per rendere semplice la scrittura di queste query, ci sono casi in cui l'estrema complessità rende il codice poco leggibile e anche poco performante. In questi casi, una buona soluzione può essere quella di spezzare la query in due o più query più piccole e lasciare che sia Entity Framework a ricomporre i pezzi per noi.

Supponiamo di avere un modollo dove un cliente può piazzare ordini. Ogni ordine ha più dettaglio e per ogni dettaglio abbiamo un prodotto che è preso da un fornitore. Se volessimo fare una query che gli ordini, il cliente, i dettagli con il prodotto associato e il relativo fornitore, dovremmo scrivere una query molto complessa e soprattutto poco performante. Scrivere tutto in una query LINQ e usare il metodo AsSplitQuery può aiutare, ma non è sempre efficace soprattutto quando la query è complessa e vogliamo essere noi a suddividerla in più query senza lasciarlo fare a Entity Framework.

Quello che è importante sapere è che Entity Framework ricostruisce le relazioni tra oggetti anche quando decidiamo di spezzare la query. Riprendendo l'esempio precedente, potremmo fare una query che tira fuori ordini e cliente e un'altra che tira fuori gli altri dati.

var q1 = await ctx.Orders
  .Include(c => c.Customer)
  .ToListAsync();

await ctx.OrderDetails
  .Include(c => c.Product)
    .ThenInclude(c => c.Supplier)
  .ToListAsync();

Anche se non abbiamo estratto nella stessa query l'ordine con i suoi dettagli, sfruttando le informazioni sul modello, il change tracking di Entity Framework è in grado di ricostruire di popolare anche le istanze esistenti. Nel codice dell'esempio, dopo la prima query, la proprietà Details degli ordini in q1 è vuota, ma dopo la seconda query, questa è piena anche se non abbiamo fatto una Include esplicita.

Grazie a questo meccanismo, possiamo spezzare le nostre query più complesse e sapere che alla fine gli oggetti saranno correttamente collegati anche senza scrivere codice esplicito.

Commenti

Visualizza/aggiungi commenti

| Condividi su: Twitter, Facebook, LinkedIn

Per inserire un commento, devi avere un account.

Fai il login e torna a questa pagina, oppure registrati alla nostra community.

Approfondimenti

I più letti di oggi